giovedì 24 dicembre 2009

Auguri dall'Associazione People!


Da People l'augurio di BUON NATALE e di un 2010 di Pace!



venerdì 27 novembre 2009

Cherasco: la "Città delle Paci" per il Tibet, con il Dalai Lama



“Urbs firmissima pacis”: così è scritto sullo stemma di Cherasco, gioiello architettonico in provincia di Cuneo e, soprattutto, una delle più suggestive città d’arte del Piemonte, che trasuda storia e cultura a ogni angolo.
C’è un ben valido motivo che giustifica il motto: all’interno delle imprendibili mura di Cherasco sono state firmate ben sette paci. Cinque nel Trecento, in piena epoca di lotte tra i Comuni, più quella celebre del 1631 che suggellò il termine della guerra di Casale e, infine, l’Armistizio del 1796 imposto da Napoleone al Regno di Sardegna.

 
Proprio a Cherasco -nella giornata mondiale che ricorda l’approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani- giovedì 10 dicembre 2009 si tiene un incontro pubblico sulla questione tibetana, organizzato dalla Città di Cherasco in collaborazione con l’Associazione “Comuni, Province e Regioni per il Tibet” con sede presso il Consiglio Regionale del Piemonte, l’associazione culturale cheraschese “People” e l’associazione radicale “Adelaide Aglietta”. L’appuntamento è alle ore 17,30 nella Sala Storica del Consiglio comunale, al primo piano del municipio di via Vittorio Emanuele 79.

Intervengono:
- Saluto di Claudio Bogetti, Sindaco della Città di Cherasco.
- Tseten Samdup Chhoekyapa, Rappresentante del Dalai Lama per il Sud Europa, Responsabile del Tibet Bureau di Ginevra: “La via di mezzo del Dalai Lama come scelta nonviolenta di dialogo con la Cina”.
- Marino Busdachin, Segretario Generale dell'UNPO (Organizzazione mondiale dei Popoli non rappresentati): “L’autonomia del Tibet come esempio per gli altri popoli non rappresentati negli organismi internazionali”.
- On. Bruno Mellano, Presidente di Radicali Italiani, già coordinatore dell’Associazione “Comuni, province e Regioni per il Tibet” e dell’Intergruppo parlamentare per il Tibet: “Il ruolo dei Parlamenti e degli Enti Locali nella lotta per la conquista dei Diritti Umani: il caso Tibet”.

Cherasco, aderente all’Associazione sin dalla sua costituzione, ha già in passato espresso la propria vicinanza alla causa del Tibet concedendo al Dalai Lama la cittadinanza onoraria e ricordando, con la piantumazione di un albero e l’intitolazione di una via, il padre della nonviolenza, il Mahatma Gandhi.
Nell’occasione di giovedì 10 dicembre, l’impegno a favore della Pace e a sostegno dell’azione non-violenta dei tibetani sarà riconfermato con la consegna di un attestato al Rappresentante del Dalai Lama per il Sud Europa, Tseten Samdup Chhoekyapa.

Nella stessa giornata, inoltre, verrà inaugurata nell’atrio del Palazzo comunale una mostra temporanea di fotografie dal titolo "Tibetani: storia e storie", realizzata dal Consiglio regionale del Piemonte, con scatti di Sandra Assandri. L’esposizione, composta di 21 fotografie grande formato, rimarrà disponibile al pubblico fino al 31 dicembre, visitabile gratuitamente negli orari di apertura del municipio.

«I Tibetani, dopo circa 10 anni di infruttuose trattative semi-segrete fra gli inviati speciali del Dalai Lama e i delegati della Repubblica Popolare di Cina e dopo la brusca interruzione –subito dopo le Olimpiadi di Pechino –hanno deciso di cambiare strategia –dichiara Bruno Mellano- Nel novembre di un anno fa ha finalmente prodotto e reso pubblico un documento di sintesi della proposta tibetana di dialogo e confronto con le autorità cinesi. Si tratta del “Memorandum sulla effettiva autonomia per il Tibet”, realizzato dagli inviati del Dalai Lama in accordo con il Governo e con il Parlamento tibetano in Esilio in India. A noi, amici e supporter del Tibet e di Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama del Tibet, premio Nobel per la Pace nel 1989, il compito di avvalorare e garantire il percorso realistico e concreto scelto dai tibetani, sostenendo la scelta della strada della richiesta di una vera autonomia – già prevista dalla Costituzione cinese – contro il riemergere di illusioni indipendentistiche, suicide e deleterie. Per il Tibet, per le altre 55 minoranze etniche/religiose del Cina, ma soprattutto per i cinesi stessi».

lunedì 23 novembre 2009

People organizza "White Christmas", occasione di incontro, scoperta e conoscenza reciproca attraverso Musica e Arte



“White Christmas”: in questi giorni sui giornali nazionali è comparsa la notizia di un’iniziativa della Lega Nord che porta questo nome. A Coccaglio comune bresciano la caccia ai clandestini si fa in nome del Natale. L'amministrazione di destra -sindaco e tre assessori leghisti, altri tre Pdl- ha inaugurato nel piccolo comune bresciano l'operazione "White Christmas", come il titolo della canzone di Bing Crosby, usato per ripulire la cittadina dagli extracomunitari. Un nome scelto proprio perché l'operazione scade il 25 dicembre. E perché, secondo l’Assessore alla sicurezza di quel comune, il Natale non è la festa dell'accoglienza, ma della tradizione cristiana, dell’identità dei cittadini italiani.


Diversa è l’iniziativa “White Christmas” che il Comune di Cherasco, in provincia di Cuneo, insieme con l’Associazione People ha progettato proprio in vista delle festività natalizie.
Si tratta della quinta edizione del festival di musica e arte “Cherasco Classica Contemporanea”, sottotitolato in occasione della sua versione invernale proprio “White Christmas”. Tale appuntamento ha tra le sue finalità proprio l’accoglienza. Riprendendo un tema dominante dell’Associazione, durante i tre giorni del Festival verrà posta particolare attenzione ai cittadini “nuovi cheraschesi”, che saranno invitati a festeggiare insieme a chi la città la abita da sempre.
Quindi -in antitesi con Coccaglio- a Cherasco si festeggeranno i nuovi abitanti con incontri e concerti!


White Christmas si tiene nei giorni subito antecedenti la festa della luce.
Nell’emisfero nord, nei giorni 22-23-24 dicembre, il Sole sembra fermarsi in cielo (più si è vicini all’equatore più il fenomeno è evidente): è il Solstitium (Sole fermo). Significa che il Sole, giunto nella fase più debole come luce e calore, non sprofonda nelle tenebre dove sembra precipitare, ma diventa con la sua vitalità “invincibile” sulle stesse tenebre, il Sole “rinasce”, ha un nuovo “natale”. Appunto il “Natale del Sole Invincibile”.Le popolazioni antiche ben conoscevano questo fenomeno del solstizio e lo trasformarono in occasione di festa.


La data del 25 dicembre è un giorno di festa ed è tra queste la più ricca di commistioni culturali e religiose della storia umana: nelle radici del Natale abbiamo culture e religioni provenienti dalla Siria, dall’Egitto, dalla Mesopotamia, dalla Persia, dall’Arabia e dalla stessa antica Roma.
Il 25 dicembre è la data di nascita e festeggiamento di personaggi divini precedenti la comparsa di Cristo: il Dio Horus egiziano, il Dio Mitra indo-persiano, il Dio babilonese Tammuz/Yule e Shamas; sempre il 25 dicembre veniva festeggiato l’Invictus Sol Elagabalus a Emesa e il Dio Sole Dusares/Helios a Petra. In tale data viene accreditata la nascita anche di Zarathustra e Khrisna, Dioniso, Adone, Attis, , il Dio Freyr, secoli o millenni prima di Cristo.
Alcune celebrazioni le troviamo nell’antichità addirittura in Messico ed in India. Basti pensare che in corrispondenza del nostro 25 dicembre, le popolazioni azteche e pre-azteche celebravano la nascita del Dio del Sole Huitzilopochtli e di Bacab nello Yucatan.
Il 25 dicembre come giorno di festa grande compare in Italia ed in Europa per la prima volta nel 274 D.C. per ordine dell’ Imperatore Aureliano che fece diventare festa ufficiale il “Natale del Sole” e la volle celebrata in tutto l’Impero Romano: il Dies Natalis Solis Invicti.


Dunque un Natale interculturale quello che People propone al pubblico con l’intento di accogliere i “nuovi cheraschesi” (e, per estensione, tutti i “nuovi cittadini” d’Italia), di creare un’occasione di incontro, di conoscenza reciproca e di scoperta.


«Siamo in una congiuntura epocale che richiede indubbiamente una certa attitudine alla 'complessità': la richiede nei comportamenti e nelle relazioni sociali non meno che nell'articolazione del pensiero e nei modi della fruizione estetica. Questa congiuntura epocale sottrae agli uomini le rassicuranti certezze di comportamenti, relazioni, riflessioni e fruizioni giocati all'interno di un contesto unitario: difficilmente si vive una vita intera nello stesso habitat; sempre più di frequente ci si relaziona con culture e visioni del mondo diversedichiara Mara Degiorgis, presidente dell’associazione- Sempre più spesso si cambia: casa, lavoro, amici, abitudini… Anche la nostra città, come tutti noi è cambiata. Si è enormemente ingrandita ed arricchita di case e persone che l’hanno scelta per le ragioni più disparate. A queste persone e ai tanti Cheraschesi che qui sono nati si rivolge il progetto “White Christmas”».


Una delle iniziative del festival che va nell’ottica dell’accoglienza e della solidarietà è l’aperitivo di beneficenza con il quale “La Buca dei Rotondi” partecipa al Festival.
Il ricavato dell’aperitivo sarà utilizzato in accordo con la Parrocchia e la Caritas cittadina per acquistare beni di prima necessità alle famiglie bisognose del territorio.
Questo il programma sintetico delle iniziative:


VENERDI’ 11 DICEMBRE
18h00 – Sede People c/o galleria Evvivanoè presentazione ufficiale del Festival
dalle 19h30 – Nei ristoranti aderenti all’iniziativa: cena con menù a tema.
21h00 – Teatro Salomone: concerto violinista Masha Diatchenko.


SABATO 12 DICEMBRE
17h30 – Sede People c/o galleria “evvivanoé”: inaugurazione mostra collettiva d’arte “White Christmas”.
18h00 – Aperitivo di beneficenza c/o “La buca dei rotondi”.
19h30 – Nei ristoranti aderenti all’iniziativa: cena con menù a tema natalizio/bianco.
21h00 – Sala del Consiglio: presentazione del volume “Jovanotti la sostanza dei sogni” scritto da Giuseppe Bottero.
22h00 – Via Vittorio Emanuele: dj set con Martina Dj e Tuttafuffa Crew.


DOMENICA 13 DICEMBRE
15h30 – Biblioteca civica: laboratori-gioco per bambini tra arte e filosofia.
16h00 – Teatro Salomone: Six Voices Coro del teatro Regio di Torino, concerto
19h30 – Nei ristoranti aderenti all’iniziativa: cena con menù a tema.

Tutti i dettagli sul sito ufficiale della manifestazione www.classicacontemporanea.it.

sabato 26 settembre 2009

L’Archivio fotografico del Novecento




People lancia un progetto per contribuire alla memoria storica di Cherasco: la creazione di un archivio fotografico collettivo della Città.


Di cosa si tratta?
Ciascuna famiglia cheraschese, con il suo patrimonio di fotografie, possiede tanti tasselli della storia della nostra Comunità. Ciascuna immagine suscita il ricordo di volti, luoghi, eventi, e sentimenti che appartengono al passato delle singole persone, ma che, nel contempo, costituiscono le tessere del mosaico della vita e della storia di Cherasco. People vuole quindi raccogliere tutta questa preziosa documentazione per farne un album pubblico in formato digitale, in modo da renderlo fruibile alla Comunità, intrecciando e completando la documentazione oggi posseduta dai singoli.
Il progetto vuole onorare i nostri antenati; documentare cerimonie, riti, usi e costumi, rilevare i cambiamenti dei luoghi, ricordare e tramandare.
Tutte le foto raccolte e riprodotte in formato digitale verranno conservate per costituire un Archivio fotografico del Novecento, che sarà ospitato nelle biblioteca comunale e nell’Archivio storico cheraschese, l’istituzione che da secoli raccoglie, conserva e valorizza la memoria storica, pubblica, della città.


Come partecipare?
Chiediamo la partecipazione di tutti a questo progetto, consentendo la riproduzione delle fotografie del proprio album familiare contenenti:
- immagini di vita quotidiana: i matrimoni, i battesimi, le feste, il lavoro, le botteghe, le automobili e le lambrette, il vestire;
- immagini delle persone all’interno del paesaggio urbano di Cherasco: le strade, le piazze, i palazzi, la stazione, i giardini, le scuole, l’ ospedale, i parchi, il teatro;
- la relazione tra vita quotidiana ed eventi pubblici e storici: il campo sportivo… eventi, le feste della Sibla, situazioni di massa, resi tali dalla presenza di tanti individui, gruppi, famiglie.
Le fotografie originali verranno digitalizzate (anche per preservarle dalle incurie del tempo) e quindi restituite ai rispettivi proprietari. Tutte le immagini acquisite saranno raccolte su supporti digitali, per essere poi eventualmente anche stampate in libri fotografici o esposte in mostre fotografiche curate dall’Associazione.
Speriamo che il progetto sia condiviso e che ciascuno contribuisca con entusiasmo alla sua realizzazione: noi per primi abbiamo donato le immagini delle nostre famiglie!
L’Archivio fotografico del Novecento di Cherasco è un progetto che andrà arricchendosi costantemente finché ci saranno immagini in grado di fermare la memoria e di testimoniare gli eventi, presenti e passati, della nostra città.


Dove consegnare le proprie foto?
Chi intende contribuire ad accrescere l’Archivio può consegnare le proprie fotografie all’Ufficio Anagrafe del Comune di Cherasco, dal lunedì al venerdì mattina (orario 9-12) oppure alla sede di People, in via Vittorio Emanuele 56 (nei locali della galleria “evvivanoé esposizioni d’arte”) dal mercoledì alla domenica (orario 16-19).

mercoledì 23 settembre 2009

Benvenuti sul nuovo blog di People





Nasce oggi il blog dell'Associazione Culturale "People" di Cherasco: uno spazio virtuale dove comunicare le nostre iniziative ma anche scambiare idee, proposte e impressioni...





Nel frattempo, alcune immagini di manifestazioni organizzate negli anni passati: il festival musicale-artistico "Cherasco Classica Contemporanea", la rassegna cinematografica "Cherasco Movie", presentazioni di libri, concerti, serate di letture e poesie, eventi artistici e momenti di gioiosa festa tutti insieme!

Continuate a seguirci!